Una pozione quasi magica per guarire tutte le malattie, veniva preparata a Venezia, sotto la sorveglianza del magistrato alla sanità e veniva esportata in tutta Europa e fuori.
Nel 1500, Venezia, era famosa per la qualità dei suoi prodotti farmaceutici, spesso fabbricati con le stesse spezie importate dall’oriente. L’ ingrediente principale della Teriaca oltre all’oppio era la vipera, che aveva il compito di ringiovanire la pelle, per questo, la produzione avveniva una volta l ‘anno, nel periodo estivo, quando si catturavano le vipere.
La fabbricazione doveva avvenire davanti al pubblico per tre giorni all’ esterno delle farmacie autorizzate, facendo bollire dei calderoni con all’ interno gli ingredienti.
Il pubblico era attratto anche dalle numerose vipere che venivano tenute vive nelle gabbie fino al momento della produzione del medicinale. A Venezia su 100 farmacie esistenti solo 40 avevano l’autorizzazione a produrre il medicinale.
In campo Santo Stefano, davanti al civico 2800, si può vedere ancora impresso in una pietra del pavimento, il luogo dove veniva posizionato il calderone. Scendendo dal ponte di Rialto, verso san Marco, c’era la più famosa spezieria di Venezia, “Alla Testa d’ Oro”.
La Theriaca prodotta da questa spezieria era reputata la migliore di Venezia e per questo motivo, alla farmacia, veniva concessa di poter produrre la Theriaca tre volte all’ anno, invece di una.
Ora rimane una testa d’oro in alto, a testimoniare il luogo, dove c’era la farmacia. Sul muro sotto la testa, si può ancora leggere una scritta, che ricorda la Theriaca d’Andromaco.
Questa farmacia fu l’ unica che continuò a produrre la Theriaca fino al secolo scorso.