Cà Rezzonico

Cà Rezonico
Dal 1936 è quindi sede del Museo del Settecento Veneziano che, oltre a ricostruzioni di ambienti con mobili e suppellettili dell’epoca, ospita importanti opere pittoriche del Canaletto, Francesco Guardi, Pietro Longhi, Tintoretto, nonché dei Tiepolo e numerosi bozzetti in terracotta di Giovanni Maria Morlaiter.
Ca’ Rezzonico è uno dei più famosi palazzi di Venezia, ubicato nel sestiere di Dorsoduro e affacciato sul Canal Grande tra Palazzo Contarini Michiel e Palazzo Bernardo Nani, poco distante da Ca’ Foscari.
Costruito agli inizi del 1649 da Baldassarre Longhena.
Successivamente la sua costruzione venne interrotta, e grazie all’ acquisto da parte di Giambattista Rezzonico, venne completata la realizzazione del palazzo.
Dorsoduro, 3136, 30123 Venezia VE
Per maggiori approfondimenti, visitare:
http://carezzonico.visitmuve.it/

Ca’ d’Oro

Cà d'Oro
La prima domenica di ogni mese ingresso gratuito per tutti!

La Ca’ d’Oro è un famosissimo palazzo Venezia, si trova nel quartiere di Cannaregio che si affaccia sul Canal Grande.
Il suo nome deriva dal fatto che in origine le parti della facciata erano ricoperte in oro
L’edificio è stato acquistato nel 1894 dal barone Giorgio Franchetti, che nel 1916 lo donò allo Stato italiano

Ca’ d’Oro è un importante museo e ospita una preziosa collezione d’arte appartenente al barone Giorgio Franchetti.
In in stile gotico veneziano ospita dipinti della scuola veneta, come il famoso San Sebastiano di Mantegna, alcune opere della scuola toscana e di quella fiamminga, meravigliosi bronzetti e sculture rinascimentali. La Ca’ Duodo, annessa alla Ca’ d’Oro, ospita una notevole raccolta di ceramiche rinvenute nella laguna di Venezia.
Il suo concepimento ebbe inizio nel 1421, dal Contarini, che incaricò Matteo Raverti, e successivamente, Giovanni e Bartolomeo Bono, anche se la costruzione del palazzo iniziò solo nel 1424.
La costruzione di questo palazzo avvenne in seguito alla demolizione di quello della famiglia Zeno, proprietà di  Soramador Zeno, sposa del Contarini.

Per maggiori approfondimenti, visitare:
http://www.cadoro.org/

Ca’ Pesaro

Cà Pesaro

Palazzo sede della Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Sontuoso e imponente, ma armonico e organico nella struttura, sito nel sestiere di Santa Croce, deve il nome alla famiglia Pesaro, che realizzò la sua costruzione grazie a Baldassarre Longhena nel seicento, ma terminato da Antonio Gaspari, nel 1710, a causa della morte di Longhena.
Il palazzo venne dato in successione ai Gradenigo, poi ai Padri armeni Mechitaristi, dove venne utilizzato come collegio, ed infine dai Bevilacqua di cui ne fecero galleria d’arte moderna.
Santa Croce, 2076, 30135 Venezia VE
Per maggiori approfondimenti, visitare:
http://capesaro.visitmuve.it/

Palazzo Mocenigo

Palazzo Mocenigo
19 sale dedicate alla pittura, costume, mobili per capire la Venezia del 700 con testimonianze originali.
Sito nel sestiere di Santa Croce, deve il suo nome alla famiglia Mocenigo, che vi abitò all’ interno fino al novecento, quando, Alvise Nicolò Mocenigo, lasciò il palazzo in eredità al comune di Venezia, che ne fece a tutt’oggi galleria d’arte.
L’ambiente nel suo insieme evoca diversi aspetti della vita e delle attività del patriziato veneziano tra XVII e XVIII secolo, ed è popolato da manichini che indossano preziosi abiti e accessori antichi appartenenti al Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, annesso al Museo. Realizzati in tessuti operati, impreziositi da ricami e merletti, essi documentano la perizia degli artigiani del tempo e l’eleganza raffinata e lussuosa per la quale i veneziani erano famosi. Consentono inoltre di apprezzare la specificità del museo riguardo alla storia della moda e delle sue continue declinazioni evolutive, sia dal punto di vista del tessile che dell’abbigliamento

Santa Croce, 1992, Venezia
Per maggiori approfondimenti, visitare:
http://mocenigo.visitmuve.it/

Palazzo Fortuny 

Palazzo Fortuny

la pittura, la scultura, l’illuminotecnica, il teatro, la fotografia, il tessile e gli abiti. 

Palazzo Fortuny è tra i musei più eclettici ed interessanti della scena veneziana
Visitabile complessivamente su quattro piani di grande suggestione, ospita attività espositive sempre profondamente collegate allo spirito di Fortuny e alla sua attitudine alla ricerca e alla sperimentazione.
Le collezioni museali sono costituite da un ricco fondo di opere e materiali che ben rappresentano i diversi esiti della ricerca dell’artista: la pittura, la scultura, l’illuminotecnica, il teatro, la fotografia, il tessile e gli abiti. 
Sito nel sestiere di San Marco, alle origini conosciuto come Palazzo Pesaro degli Orfei, in quanto era abitato dalla famiglia Pesaro, e successivamente venduto a Mariano Fortuny, che in seguito alla sua morte lo donò al comune di Venezia, che ne ha fatto luogo di sperimentazione e innovazione.
Il Palazzo si distingue per le sue tre vigorose facciate, che insistono rispettivamente su Campo San Beneto, Calle Pesaro e Rio di Ca’ Michiel, e per le sue straordinarie dimensioni: non a torto, è ritenuto uno dei palazzi più grandi di Venezia tra quelli in stile gotico. È sovente citato anche come uno dei migliori esempi di architettura gotica veneziana non affacciata sul Canal Grande, grazie alla sua compattezza e coerenza architettonica e all’armonia del suo disegno stilistico.
Particolarmente importante è la facciata che si affaccia sul campo, contraddistinta da due ariose eptafore centrali ad arco acuto e da altre aperture più distanziate ai lati. La facciata sul rio, più modesta, è caratterizzata da tre grandi polifore centrali e da un ampio portale ad acqua circondato da finestrelle secondarie.
Caratteristici sono anche i due smisurati portici (saloni da ricevimento posti nei piani nobili), lunghi ciascuno ben 45 metri: per permettere alla luce di illuminare tutto il vasto ambiente, fu necessario creare una grande corte interna contraddistinta da varie aperture. Tutti i poggioli sono arricchiti da decorazioni: talora da leoni scolpiti, talora da fregi raffiguranti cherubini.

San Marco, 3958, Venezia
Per maggiori approfondimenti, visitare:
http://fortuny.visitmuve.it/

Palazzo Grimani (San Luca) Storia ed Architettura del 1500

Palazzo Grimani

Un palazzo unico per la storia e l’architettura di Venezia, affascinante per l’aspetto culturale, artistico e storico, museo di 14 sale e selezionatissime opere, esemplificative del gusto collezionistico cinquecentesco. La meraviglia di poter visitare e visitare di nuovo la magica Venezia è quella di scoprire sempre una chicca diversa e inaspettata. Ecco un altro gioiello di architettura molto ben conservato.. “nel mezzo del cammin di una bella calle”.. , che si mostra ai turisti attoniti da tale bellezza per una visita senza calca, senza rumori molesti e senza fretta. I ragazzi, almeno fino a 13 anni non pagano e per gli adulti è un costo assolutamente equo. Si entra da un splendido cortile, si è accolti da personale gentile, per poi salire da uno scalone pittoresco al piano nobile e godere di affreschi, affacci sui canali, pitture affascinanti, decorazioni e soffitti bellissimi. Vale la pena di non svelare troppo ma invogliare alla visita e immaginarsi la “serenissima” pace di un tempo
Un palazzo stupendo , ricco di storia e con interni di straordinaria bellezza , poco conosciuto , assolutamente da visitare per chi ama l’arte , Venezia e la sua storia Offre la possibilità di ammirare un’antica dimora patrizia di altissimo livello. Raccomandato per gli appassioati di architettura. Il museo è contenuto, non ci vuole più di un’ora per visitarlo, ed è prevalentemente incentrato sull’architettura del palazzo. Incredibilmente bella la sala con lucernaio Ben conservato. Nella tribuna era esposta la collezione di Giovanni Grimani, ora conservata nell’antisala della Biblioteca Marciana. Nella tribuna si può ammirare il gruppo Il ratto di Ganimede che è sospeso al centro della sala. Magnifico lo scalone monumentale che può competere a ragione con la scala d’oro di palazzo Ducale e la scala monumentale, ricca di significati allegorici, della biblioteca Marciana. Indimenticabile la Sala a fogliame. Nel portico, bellissimi i cesti in stucco che decorano la sommità delle colonne. Da vedere nella sala del camino il mostro dalle fauci spalancate e molto altro. ogni stanza è differente dall’altra, eppure si respira un’armonia completa. Da non perder gli affreschi della sala del fogliame
Sito nel sestiere di San Marco, il palazzo è noto, perché fu luogo di incoronamento della consorte del doge Marino Grimani, che incaricò Michele Sanmicheli, nel 1556, la realizzazione del palazzo, che si concluse sotto il comando di Gian Giacomo De’ Grigi e infine di Giovanni Antonio Rusconi.
Nel 1881, divenne corte d’ appello.
Ramo Grimani, Castello, 4858A, 30122 Venezia VE
Per maggiori approfondimenti, visitare:
http://www.palazzogrimani.org/

Palazzo Grassi e Punta Dogana 

Palazzo Grassi

Musei Arte Contemporanea
Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono due musei di arte contemporanea.
Nel 2005, l’imprenditore francese François Pinault decise di acquistare Palazzo Grassi per potere esporre al suo interno la collezione privata di opere d’arte contemporanee e moderne di sua proprietà.
La vocazione di Palazzo Grassi e Punta della Dogana è di condividere con il pubblico la conoscenza e l’amore per l’arte contemporanea, in particolare attraverso la straordinaria Pinault Collection e di approfondire la relazione privilegiata che ha sviluppato con gli artisti, attraverso la creazione di opere specialmente concepite per i suoi spazi.
Contraddistinto da due grandi facciate, l’una frontale affacciata sul Canal Grande e l’una laterale affacciata sul Campo San Samuele, si distingue per la sua incredibile mole e per il suo candore. Denota la volontà della famiglia Grassi di essere riconosciuta pubblicamente come potente, influente e ricca: una sorta di status symbol.
La facciata principale, in chiaro stile neoclassico, nasconde una pianta quanto mai complessa e scenografica, ispirata più al modello romano che al modello veneziano. Al centro, si apre un cortile colonnato, simile a quello di Palazzo Corner, che divide la struttura in due blocchi: quello anteriore ospita quattro sale laterali e un salone centrale, mentre quello posteriore locali di minori dimensioni e un fastoso scalone decorato da Michelangelo Morlaiter e da Fabio Canal, simile per forma a quello di Palazzo Pisani Moretta

Sito nel sestiere di San Marco, questo palazzo nacque intorno al 1745, anche se non sonochiare le origini della sua edificazione, esso è noto per la sua ampia vista sul Canal Grande, data da ben due facciate. Questo, nel tempo, subì una serie di successioni, con rinnovamenti e ammodernamenti, senza stravolgere però, la sua natura.
Campo San Samuele 3231, Venezia
Vaporetto: San Samuele (linea 2), Sant’Angelo (linea
https://www.palazzograssi.it

Cà Foscari

Ca Foscari

un antico palazzo sulla curva del Canal Grandeprestigioso palazzo “in volta del Canal”, un tempo appartenuto al Doge Foscari Straordinario esempio di tardo gotico veneziano, sarà possibile ripercorrere la storia dell’edificio, ammirare la scenografica vista sul Canal Grande che incantò per secoli pittori e visitatori di tutto il mondo
Ca’ Foscari è la dimora privata che più di ogni altra fu teatro di eventi di grande portata politica e storica per Venezia, ospitando personaggi come Federico IV Re di Danimarca, Enrico III Re di Francia e Polonia e Pietro I, Zar di Russia. L’impareggiabile vista che offre il palazzo, proprio sul punto d’arrivo della Regata Storica, ha incantato nobili, poeti, artisti e scrittori di ogni tempo.
Grazie alla sua collocazione sulla curva più ampia del Canal Grande, che consente di spaziare con la vista dal Ponte di Rialto alle Gallerie dell’Accademia, l’edificio fu scelto da molti pittori come postazione per dipingere vedute del Canal Grande: due opere del Canaletto furono dipinte dal secondo piano del palazzo. Attualmente è sede dell’università “Università Ca’ Foscari”, che ha reso accessibili al pubblico alcune delle più belle sale dell’edificio, come l’Aula Baratto e l’Aula Berengo.
 Calle Foscari, 3246, Venezia
http://events.veneziaunica.it/content/ca-foscari

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